L’idea di proteggere i centri abitati dal fenomeno della conurbazione ovvero la saldatura di un centro ubano con quello immediatamente confinante non è assolutamente un’idea nuova, nasce negli anni ’30 del secolo scorso in Gran Bretagna con le “Green Belt” ed è stato ripreso in seguito in Francia con la realizzazione della “Ceinture Verte” dell’area parigina.
Di recente anche in Italia si moltiplicano le esperienze di questo tipo che coinvolgono diverse città : Bergamo, Novara, Ravenna solo per fare qualche esempio
Arcore è uno dei pochi centri della provincia di Monza Brianza che, grazie alle scelte urbanistiche compiute dalle varie amministrazioni succedutesi negli anni,ha oggi la possibiltà di dare vita ad un progetto unitario di salvaguardia delle aree verdi che circondano la città, un caso piuttosto raro.
Ad Ovest il fiume ed i boschi del Parco Regionale della Valle Lambro, a Nord e Nord Ovest le colline del Parco Locale dei Colli Briantei ed a Sud e Sud Est gli spazi aperti del Parco Locale Agricolo della Cavallera costituiscono i tasselli di quella che potrà divenire, a buon titolo, la “Cintura Verde” di Arcore.
Il progetto della corona verde è un vero e proprio progetto ambientale che integra, collega, ricuce ed amplifica le speciali condizioni dei “vuoti urbani” per ottenere risultati altamente qualitativi e facilmente misurabili a favore dell’innalzamento della qualità del vivere dei cittadini.
I vantaggi di una Green Belt sono diversi:
Il progetto della Cintura Verde di Arcore guarda al futuro di questa città e per poter divenire effettivo ed efficace dovrà prevedere la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti: L’amministrazione comunale, gli enti parco delle tre aree protette presenti, l’amministrazione provinciale ma e soprattutto, i cittadini, le associazioni, il mondo della scuola, un progetto corale e condiviso per il futuro della nostra città.
Ultimo aggiornamento: 15/06/2023, 09:29