Cos'è
Care concittadine e cari Concittadini,
la nostra Amministrazione intende svolgere una cerimonia di commemorazione nel 27° anniversario dell’assassinio del Maresciallo Sebastiano d’Immè, Medaglia d’Oro al Valor Militare, domenica 9 luglio 2023 alle ore 11:00 presso la lapide alla memoria nel Cimitero cittadino, dove deporremo una Corona alla Memoria.
Il Maresciallo Ordinario Medaglia d’Oro al Valor Militare alla “memoria” Sebastiano d’Immè è stato un coraggioso e devoto agente del Corpo dei Carabinieri che ha servito la comunità con onore e dedizione.
Sebastiano D’Immè nacque a Militello in Val di Catania il 1º gennaio del 1965, visse tra le provincie di Catania e di Caltanissetta e conseguì il diploma di maturità scientifica.
Nel 1984 entrò nei Carabinieri, dapprima per il servizio di leva, poi come carabiniere semplice e, dopo un corso biennale presso la Scuola allievi sottufficiali carabinieri di Firenze, nel 1989 fu promosso vicebrigadiere e destinato alla vicina Vimercate.
Promosso a brigadiere nel 1991, inizia a prestare servizio al Nucleo Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Como (oggi Nucleo investigativo), il reparto in borghese che svolge le attività operativo-investigative su larga scala.
Il 1º giugno 1995 si sposò, stabilendo la residenza ad Arcore e il 1º settembre dello stesso anno fu promosso a Maresciallo.
Il 6 luglio 1996, mentre si trovava in servizio con altri colleghi, nei pressi di Locate Varesino, per svolgere indagini su un gruppo di rapinatori, verso mezzogiorno D’Immè fermò una Fiat Croma rubata con a bordo tre membri della banda (tra i quali c’era Luigi Bellitto, già autore dell’omicidio di un negoziante un anno prima). I rapinatori esplosero una ventina di colpi di kalashnikov in direzione dei militari: D’Immè venne raggiunto da alcuni proiettili, ma replicò ugualmente al fuoco con la sua Beretta M12. Bellitto lo colpì con un’altra raffica facendolo cadere, agonizzante, sul selciato, colpito in totale da quattro proiettili.
D’Immè morì il giorno dopo all’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese.
Gli assassini restarono latitanti per un mese e mezzo, fino all’agosto 1996, quando furono intercettati da una pattuglia dei Carabinieri a Milano. Nella sparatoria che ne seguì, Bellitto fu centrato da una pallottola e morì poche ore dopo.
Il 18 maggio del 1998 a Sebastiano D’Immè fu conferita, alla memoria, la Medaglia d’oro al valor militare. Sempre nel 1998 gli è stato intitolato il 3º corso biennale Allievi Marescialli dell’Arma dei Carabinieri.
Ecco la motivazione per cui è stato insignito a Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria: «Addetto a nucleo operativo di Comando Provinciale, nel corso di predisposto servizio antirapina svolto unitamente a parigrado, intercettava due pericolosi pregiudicati a bordo di un’autovettura di provenienza furtiva. Percependo che gli stessi, avvedutisi di essere stati individuati, potessero sottrarsi al successivo controllo già predisposto con il concorso di personale di rinforzo, non esitava ad affrontare i malviventi, venendo però fatto segno a violenta azione di fuoco. Benché colpito in più parti del corpo, con eccezionale coraggio e non comune determinazione, replicava con l’arma in dotazione finché si accasciava esanime al suolo. Fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere, spinto fino all’estremo sacrificio. Locate Varesino (CO), 6 luglio 1996.» 18 maggio 1998 (alla memoria)
L’uccisione del Maresciallo Sebastiano d’Immè fu un attacco contro la giustizia, la sicurezza pubblica e i valori fondamentali che la nostra comunità rappresenta.
L’Amministrazione comunale gli ha dedicato una via in frazione La Cà.
La nostra Amministrazione gli ha dedicato la serata conclusiva della “Settimana della Legalità” svoltasi dal 22 al 28 maggio 2023.